Ritmo

"E il ritmo della vita è un ritmo potente,
Ti mette un formicolio alle dita e un formicolio ai piedi..."
Dorothy Fields / Cy Coleman

​

Ritmi del mondo - con Sara Khoroosi

La musica esiste in ogni cultura conosciuta nella storia; un innato accordo universale di connessione - ecco perché riteniamo che sia così importante per l'armonia nella salute.

Platone osservava il ritmo come “un ordine di movimento”, uno schema nel tempo. Il ritmo nella musica può essere pensato come la collocazione dei suoni nel tempo. La nozione di ritmo ricorre anche in altre arti (es. poesia, pittura, scultura e architettura) così come in natura (es. ritmi biologici).

Le strutture ritmiche nella musica variano a seconda delle culture, quindi abbiamo pensato di condividere con voi una selezione di ritmi siriani, indiani del sud (carnatici) e aborigeni in questo workshop.

Ne proveremo alcuni noi stessi, in modo da sperimentarli in prima persona.
Sarà condotto da Sara, la nostra musicista residente, a un livello accessibile a tutti, quindi non preoccuparti di avere due piedi sinistri!

​

Stare insieme a ritmo - con Bartosz Nowakowski

Il ritmo è onnipresente. C'è qualcosa di seducente in questo. Il ritmo è organico ed è stato con noi fin dall'inizio, perché è il battito del nostro cuore che accompagna la creazione della vita.

Il ritmo è primordiale e comune a tutte le culture del mondo. I bambini del Bronx e i dervisci rotanti nei Balcani si muovono a ritmo: dal valzer, all'oberek, alla techno, al rock, al jazz fino all'orchestra filarmonica.

Perché suonare insieme, battere un ritmo è così piacevole? Perché sentiamo che stiamo facendo qualcosa di importante con altre persone in quel momento? Questo sentimento di comunità e la gioia di stare insieme nella musica è comune anche a tutti.

Spero di condividere questa passione e gioia del ritmo attraverso schemi ritmici, percussioni del corpo e movimenti coordinati.
Perché, almeno per un momento, possiamo stare insieme.

A presto.
Bada bum, bada bim, bada bom ;-)

​

Il ritmo del cervello con la dottoressa Hanna Poikonen

In che modo il cervello rileva i modelli ritmici? In che modo il ritmo crea un senso di comunità?
Troveremo le risposte a queste domande con le ultime scoperte nel campo delle neuroscienze. Oltre alle aree uditive, il ritmo attiva anche le regioni motorie del cervello.

Il ritmo condiviso nel movimento del corpo o nella creazione della musica crea un senso di connessione a molti livelli. Collega insieme il battito cardiaco, la respirazione e le onde cerebrali dei partecipanti, sintonizzandoci sullo stesso stato d'animo e facilitando l'anticipazione dei movimenti e delle intenzioni dell'altra persona.

Il ritmo condiviso ci aiuta a comunicare, capire e connetterci - tra di noi e con noi stessi.